L’idea di partenza (sperimentata in fase di start-up) è quella di
- AGGREGARE su INIZIATIVE CONCRETE e con un MERCATO, “COMPETENZE E PERSONE” INTORNO A CHI HA ACQUISITO SIGNIFICATIVE ESPERIENZE DI MANAGEMENT E PROFESSIONALI e ha già affrontato i problemi e le trasformazioni di Business, di Mercati / Canali e Prodotti / Servizi che hanno caratterizzato e attraversato e continuano sempre più a interessare la Società, l’Economia, e l’Industria, la Distribuzione e i Servizi Privati, Pubblici e del Terzo Settore.
- RIVOLGENDOSI A: Imprenditori, Associazioni e Fondazioni, Istituzioni Pubbliche e Private, Università ed Enti di Ricerca, persone di buona volontà
- in una logica iniziale di GRATUITA’, che può o no essere poi mantenuta nel proseguo delle iniziative
L’APPROCCIO adottato è APERTO a nuove idee e nuovi business models
- INTEGRA le diversità generazionali e culturali (anche perché sempre la liberazione di idee e l’INNOVAZIONE è anche frutto di COLLABORAZIONE, CONOSCENZA e CULTURA oltre che della capitalizzazione del vastissimo patrimonio di informazioni disponibili e della FORMAZIONE CONTINUA).
- È aperto a modelli di “VIRTUAL COMPANIES” perché è sempre meno necessaria l’ “unicità di luogo di tempo e di azione” e, più in generale, parte dall’assunto che “OGGI E’ GIA‘ DOMANI“; è attento a cogliere tutte le opportunità (e nel contempo a evitare i tanti rischi) insiti “nel momento, nella tecnologia e nella sua vorticosa e sempre più ramificata evoluzione”, con selettività, determinazione e tipicamente con un processo BOTTOM-UP “per piccoli passi”.
- Valuta con attenzione anche NUOVI MODELLI, quali quelli della “Sharing economy”, della “Caring e della Trust economy” … il movimento dei Makers … l’Economia inclusiva … fino a logiche di Network Society cioè a un insieme di tecnologie ed approcci caratterizzati dall’essere decentralizzati e organizzati in rete.